venerdì 26 novembre 2010

La carbonara


Qualche giorno fa ho preparato la pasta alla carbonara (non gli spaghetti, come tradizionalmente faccio, bensì i maccheroncini...Lo so, molti mi odieranno; ma le ricette bisogna anche adattarle ai propri gusti o, magari, a quello che si ha in casa) .

Cercando in internet info su questo piatto, ho scoperto che taluni attribuiscono le origini della carbonara a Roma, altri le collegano ai carbonai dell'Umbria, altri ancora ne rivendicano la vera paternità al paese pugliese di Carbonara, nella provincia di Bari, altre fonti la considerano una tipica ricetta del Piemonte; e c’è invece chi ne attribuisce la paternità ad Ippolito Cavalcanti, nobile napoletano che ne aveva pubblicato la ricetta in un suo libro.Altri dicono che sia legato agli aderenti ai moti carbonari. La carbonara è l'evoluzione del piatto che anticamente si chiamava cacio e ova, di origini Laziali e Abruzzesi, che i carbonari usano portare nei loro "tascapane", preparati anche il giorno prima e consumati freddi, con il solo utilizzo delle mani (uguale per la cacio e pepe quando non avevano le uova).Un'ipotesi sul nome è infine collegata alla presenza del pepe nero macinato sulla pasta così da annerirla come se fosse appunto polvere di carbone.

La ricetta è di facile esecuzione come, del resto, quasi tutte le mie ricette.

Ingredienti per 4 persone:
150 G Guanciale Di Maiale (, se non l'avete, usate la pancetta)
2 Tuorli D'uovo
2 Uova Intere (n.b. io, per 4 persone, uso 3 uova -sia turlo che albume)
80 G Formaggio Pecorino
Pepe
Spaghetti (o altro tipo di pasta)

Mettete sul fuoco una pentola contenente abbondante acqua che, a bollore, salerete moderatamente. Introducete quindi la pasta nell'acqua. Nel frattempo tagliate il guanciale in dadini o listarelle, mettetelo in un tegame con l´aggiunta dell´olio e fatelo friggere fino a quando il grasso non sia diventato trasparente e leggermente croccante, quindi togliete dal fuoco e lasciate intiepidire leggermente ( per una ricetta un pò più "light, potrete far rosolare il guanciale in una padella anti-aderente, senza olio) .Sbattete intanto le uova in una ciotola quindi unite il pecorino, il pepe macinato (secondo i gusti) e, nel momento in cui scolerete la pasta, il guanciale; assaggiate il condimento ottenuto e, se necessario, aggiustate di sale. Scolate la pasta e, senza saltarla sul fuoco, versatela ed amalgamatela nella ciotola unitamente alla salsa precedentemente preparata. Servite gli spaghetti alla carbonara immediatamente e all´occorrenza aggiungete altro pecorino e pepe nero macinato.

■ Consiglio

pancetta_padella_ric.jpgLe uova sbattute inoltre, non dovrebbero mai essere unite alla pasta sul fuoco, poichè questo causerebbe la cottura delle uova ottenendo un effetto frittata: leuova devono infatti essere unite subito dopo la scolatura della pasta, cercando di evitare di farle entrare in contatto con le pentole troppo calde.

La ricetta originale non prevede l´utilizzo della panna;, in effetti basta amalgamare bene il pecorino con le uova per ottenere una giusta cremosità lasciando cosi il piatto più leggero e meno calorico, ma questa volendo, è una possibile variante da provare, come da provare è la variante che prevede l'utilizzo di metà dose di pecorino e metà dose di parmigiano grattugiati.

carbonara_pancetta1_ric.jpg La pasta prediletta dagli amanti della carbonara, sono senza dubbio gli spaghetti, anche se, dato il particolare tipo di condimento molto cremoso, non sono da disdegnare altri tipi di pasta lunga, come ad esempio spaghetti alla chitarra, di sezione quadrata, oppure i vermicelli, più grossi degli spaghetti, o ibucatini, con foro centrale.


fonte: Giallo Zafferano

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